Giovani e belle con la terapia di Dracula
in Bella Fuori
«Il sangue... è una cosa preziosa, di questi tempi». Lo diceva il conte Vlad a Jonathan Harker nel film di Coppola tratto dal libro di Bram Stoker. E lo possiamo dire anche noi oggi. Visto che proprio dal sangue viene il nuovo elisir di eterna giovinezza
La nuova frontiera della bellezza a ogni costo è la cosiddetta "dracula-terapia", la Terapia di Dracula, scientificamente nota come Stimulated Self Serum Therapy o più semplicemente S3 therapy. Il concetto è semplice: iniettarsi in viso il proprio sangue. Detta così, un po' rudemente, non sembra proprio il massimo, ma i risultati pare siano sorprendenti. A introdurla in Gran Bretagna è stato il medico di origine francese Daniel Sister che oggi, a Londra, lavora in collaborazione col collega Cyrille Blum.
Il sistema è semplice: si preleva del sangue dal corpo di chi vuole sottoporsi a questo trattamento. Grazie a un separatore cellulare, un apparecchio costituito essenzialmente da una centrifuga in grado di isolare i differenti emocomponenti, i globuli rossi vengono separati da plasma e piastrine, un siero che poi, dopo essere stato ulteriormente arricchito di vitamine e amminoacidi, viene (re)iniettato nel viso con punture più o meno profonde a seconda della zona. In questo modo viene stimolata la riparazione del DNA, le cicatrici vengono guarite e alla pelle secca, rugosa e avvizzita dal tempo viene ridata la freschezza e la bellezza di una volta. In maniera naturale, senza usare filler sintetici o cure dolorose, o sedute con laser o altri apparecchi.
Ma non lasciatevi ingannare dall'apparente stranezza di questa "nuova magia" della medicina estetica: già da tempo la moderna terapia trasfusionale opta non per una semplice donazione di sangue ma per la più specifica piastrino aferesicioè donazione di piastrine che permette di "sfruttare" al meglio e senza sprechi tutto gli emocomponenti. Inoltre da oltre due decenni i dentisti hanno iniziato a utilizzare le iniezioni di siero arricchito sui pazienti le cui gengive faticavano a rigenerarsi e diversi studi condotti negli Stati Uniti dimostrano che nel caso di infortuni può portare gli sportivi a un più rapido recupero.
Il segreto del S3? Il siero è ricco di fattori di crescita, proteine naturali che possono guarire, nutrire e invertire i danni nel corpo. «Ho pensato - ha spiegato il dottor Sister in un'intervista pubblicata su dailymail.co.uk - se la terapia del siero era abbastanza buono per le ossa e per i tessuti molli, potrebbe fare ancora meglio sulla pelle». Così ha deciso di provare a fondere la terapia del plasma arricchito, che comporta iniezioni in profondità per rigenerare i tessuti molli danneggiati, con il trattamento tradizionale della bellezza francese, la mesoterapia, che coinvolge decine di piccole iniezioni di vitamine e minerali negli strati superficiali della pelle.
In verità, i chirurghi plastici tendono a deridere la mesoterapia, ma gli studi hanno dimostrato che il trauma per la pelle, sotto forma di minuscoli fori, può aumentare notevolmente i livelli di collagene naturale.
La giornalista britannica che ha provato in prima persona il trattamento, Leah Hardy, ha raccontato che a parte un po' di dolore per le piccole punture di spillo su tutto il volto (dall'attaccatura dei capelli alla mascella) e poi iniezioni più profonde intorno agli occhi, in fronte e poi dal naso alla bocca, e tra le sopracciglia, lungo cioè quelle fastidiose rughe che la maggior parte delle donne vorrebbe non vedere mai sul proprio viso, il risultato (viso giovane, pelle lucente, rughe leggere praticamente scomparse: insomma, come nuova) è stato talmente soddisfacente che, a pancia piena e dopo un paio di calmanti, lo rifarebbe subito (naturalmente aspettando i sei mesi come da consiglio medico). Unico effetto collaterale: un leggero rossore sulla faccia, facilmente occultabile da un po' di fondotinta e/o trucco superficiale. E il tutto in una seduta del costo di circa 500 sterline.
