Il Cerchio
La Bacchetta della divinazione
   
       
       

 

Le streghe nella tradizione popolare

L'immaginario collettivo è sempre rimasto affascinato dalla Stregoneria e la figura della Strega non poteva mancare nelle fantasie dei contadini e del popolo di un tempo; queste figure sono rimaste impresse nella Tradizione agraria e quelli che riportiamo sono soltanto alcune delle forme e dei nomi che identificano la Strega nella tradizione popolare di alcune regioni italiane:

ABITATRICI DEI CAMPI: Vengono così chiamate le Streghe in Calabria ed in Lucania, soprattutto nei posti dove risiedono le comunità di Albanesi.

ANIMULARI: Sono streghe assai popolari in tutta la Sicilia, soprattutto nella provincia di Trapani. Si radunano di solito durante la notte in luoghi solitari ed abbandonati.

BAZURE: Le Streghe che abitano ad Alassio e nei dintorni del Savonese. E’ loro usanza darsi convegno nelle notti di burrasca sul lungomare, e messe in acqua le barche tirate a secco sulla battigia, andare in giro per il mare in tempesta. Rientrano la notte stessa rimettendo tutto a posto prima dell’alba.

BEATE DONNETTE: Abitano nella zona di Trento e nel Vicentino e vengono spesso confuse con le Fate.

BEFANE: Per il loro aspetto trasandato da vecchie brutte e canute, sono spesso associate alle Streghe. Si tratta in realtà della famosa Frau Holle della quale si narra nelle leggende germaniche, personaggio che con l’avvento del cristianesimo venne poi relegato tra gli spiriti maligni.

BELE BUTELE: Streghe molto diffuse nel Veneto occidentale e nelle provincie di Verona e di Vicenza. Nella tradizione vengono ricordate come donne avvenenti nel loro aspetto umano ma orrende e deformi nell’aspetto abituale.

BONAE RES: Donne mitiche dall’aspetto ambiguo, a metà tra le streghe e le Fate, molto diffuse nella provincia di Brescia.

COGAS: Le Streghe che vivono in Sardegna; secondo la tradizione quando in una famiglia nascono sette femmine di seguito, l’ultima sarà una Cogas.

DONNA DEL GIOCO: Questa figura è stata confusa nel tempo insieme a quella delle varie Streghe che popolano l’immaginario collettivo; essa ha in realtà origini antiche che affondano nella mitologia pagana ed è accostabile alla “Domina Ludi” presente nel “Gioco di Diana”.

GATTE MASCIARE: Sono le Streghe che vivono a Bari e che hanno l’abitudine di arrampicarsi come i gatti sulle terrazze delle case.

JANARE: Streghe che vivono in Campania e dalle quali prende il nome il monte Ianara, in provincia di Caserta.

MADRI: Streghe Siciliane, diffuse nella provincia di Trapani; predicono il futuro e sono molto esperte nelle arti Magiche.

MASCHE: Popolari Streghe diffusissime in Piemonte, Liguria e Lombardia; il termine deriva dalla Tradizione Celtica.

MAT BONADOL: Potente Stregone nativo del territorio posto attorno al lago di Endine (Bergamo); giustiziato come eretico dalla Santa Inquisizione, anche dopo la morte continua a rivoltarsi nella tomba emettendo urla spaventose.

MISSUIA: Strega appartenente alla tradizione popolare dei Grigioni in Svizzera.

NUMES: Stregoni che abitano nella catena delle Dolomiti, dalle quali scendono a valle poco prima della mezzanotte agitando il loro mantello.

STREGHE MARINARE: Molto note soprattutto quelle che vivono sulle coste Istriane, molto simili alle Bazure liguri.

STRIA DE LA DIASSA: Chiamata anche Strega del Ghiaccio, è localizzata in provincia di Belluno; tra le sue caratteristiche predomina quella di comandare sugli elementi atmosferici.

VAINA: Streghe e Stregoni che popolano la Val d’Ossola e la provincia di Novara, appaiono al crepuscolo e per non incorrere nella loro ira è sufficiente non tagliargli mai la strada.

VECIA BARBANTANA: Strega conosciuta nel Veneto e che si sposta continuamente di paese in paese.

ZOBIA O ZOBIANA: Strega che vive in Lombardia il cui nome deriva dal piemontese “giòbia” (giovedì), giorno nel quale si riunivano le Streghe per il Sabba.